Qualche cenno storico che riguarda il grano arso...
In
tempi ormai remoti, quando il grano veniva raccolto a mano, le
stoppie venivano bruciate e i chicchi, pochi, caduti a terra si
bruciacchiavano. I latifondisti concedevano ai contadini il
privilegio di raccogliere questi chicchi e di tenerseli (oggi si
direbbe benefit). Dopo la macinatura, con la farina ricavata si
confezionavano focacce e vari tipi di pasta. Era il “grano arso”.
Oggi
questo tipo di raccolta è proibito perché il grano bruciato in quel
modo è cancerogeno, ma anche se non lo fosse il costo della raccolta
sarebbe proibitivo. Il “grano arso” moderno è semplicemente
tostato al punto giusto per ottenere quel tipico sentore di
affumicato.
Per
far risaltare il caratteristico gusto della pasta è opportuno
abbinarla a condimenti dal sapore delicato.
La
pasta va confezionata nel solito modo, farina, acqua, un pizzico di
sale. Un’avvertenza importante: bisogna miscelare due parti di
farina di grano duro rimacinata con una parte di farina di grano arso
per ottenere la giusta quantità di glutine. L’area d’origine di
questa pasta è probabilmente il Foggiano (considerato da sempre il
“granaio d’Italia”). I formati sono i tipici pugliesi, per lo
più “strascinati” e “fusilli”.
Ingredienti:
350 gr farina di semola
150 gr farina di grano arso
150 gr lievito madre rinfrescato
300 ml circa acqua a temperatura ambiente
13 gr sale fino
Preparazione:
Dopo aver rinfrescato il lievito,spezzettatelo in una ciotola capiente e stemperatelo con un po' d'acqua;aggiungete man mano le farine mescolate insieme,il sale e continuate ad impastare,aggiungendo il resto dell'acqua(regolarsi per quest'ultima...ogni farina richiede un diverso quantitativo di acqua).Quando il panetto è ben amalgamato,impastate a mano,per almeno 20',oppure seguite i vostri metodi,se avete l'impastatrice.Fate riposare l'impasto, coperto da una ciotola a campana ed una copertina.Dopo un'ora,fate una piega a libro e rimettete a riposare.Dopo un paio d'ore,formate i vostri panini o pani piu' grandi,dando i tagli e fate lievitare ancora,coprendo con una tovaglia pulita ed una cerata.In tutto,dall'impasto,devono passare 8 ore.Preriscaldate il forno a 200°per 20/25' e ponete un pentolino con l'acqua, nella parte bassa del forno.Infornate e cuocete per 30/35',dipende dalla potenza del vostro forno...buon appetito!
Ho provato anche io il granoa rso nel pane... è magnifico il risultato!!! Che belle le tue pagnotte :-) smack
RispondiEliminaO_O immagino la bontà di questo pane :P baciiiiiiiii
RispondiEliminache meraviglia di pane,sembra di sentirne il profumo!!! sempre brava Elisabetta! un abbraccio Tittina
RispondiEliminaSi sempre loro,i contadini!Il bisogno li ha resi i custodi dei prodotti più buoni e questo grano arso è da un po' che si insinua e che non vedo l ora di provare.Hai panificato alla grande con le tue dolci manine...Passami la pagnotta sole mio,che ho brutte intenzioni stasera!:-)
RispondiEliminaho scoperto la farina di grano arso lo scorso anno e me ne sono innamorata. anzi, ho contagiato pure mia mamma, che non panificando la usa spesso per la pasta fatta in casa
RispondiEliminache spettacolo il tuo pane, rustico e aromatico
un bacio, buona settimana
Eh ma tu sei troppo brava!!!! Strepitosi i tuoi filoncini con un tocco di grano arso poi... che bontà!!!!!
RispondiEliminaGrande soddisfazione preparare il pane in casa, complimenti cara!!
Un abbraccio strettissimo e felicissima serata!!!
Quanto mi pace questa farina.... e quanto è bello il tuo pane, rustico e delizioso, sempre bravissima cara Elisabetta!!!!
RispondiEliminaNon conoscevo il grano arso nè la sua storia! Mi piacerebbe assaggiare il tuo pane....è anche molto beello.
RispondiEliminaMeraviglia, con la marmellata è fantastico!!! :P
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