..perche' ci si puo' scaldare il cuore...anche solo con le parole.
mercoledì 27 maggio 2015
TRICOTTI CON LIEVITO MADRE IMPASTATI A MANO - BISCOTTI SICILIANI
Posso dire con estrema franchezza,che appena ho visto questi biscotti,ho avuto un fremito al cuore...mi hanno ricordato la mia infanzia...la loro origine è siciliana,infatti la ricetta è della bravissima amica del blog Mani amore e fantasia; ma il mio ricordo è legato a questi biscotti rustici,dorati e cicciottelli,perche' mio zio,da Castellammare(NA) me ne faceva dono,ogni volta che veniva a trovarci...li chiamano,i biscotti ra Maronn...li preparano con l'acqua delle loro terme...sono identici,anche come sapore...ecco la ricetta di questi,siciliani,appunto,che,come racconta la mia amica,venivano cotti,nel forno a legna e dati ai bimbi piccoli,per aiutarli nella fase della dentizione,per via della loro croccantezza...
lunedì 11 maggio 2015
PANGOCCIOLI CON LIEVITO MADRE IMPASTATI A MANO
Da un po' di tempo,grazie alle notizie che girano in rete
riguardo il famigerato olio di Palma,che,oltre ad essere
responsabile della deforestazione,del sud-est asiatico, pare faccia male alla salute,sto molto attenta, a molti prodotti(è onnipresente in moltissime preparazioni da forno);
probabilmente,fidandomi dei grandi marchi,non sempre ho guardato con attenzione, la lista degli ingredienti...ora lo faccio e pensate, che nei pangoccioli, della piu' famosa marca,in assoluto,addirittura, è presente l'olio di colza...
ho fatto una ricerca...nei secoli scorsi,lo usavano per accendere i lampioni stradali...per cui...occhi aperti e
chi puo'...mani in pasta!!
lunedì 4 maggio 2015
PANE CON LIEVITO MADRE E FARINA DI GRANO ARSO IMPASTATO A MANO
Qualche cenno storico che riguarda il grano arso...
In
tempi ormai remoti, quando il grano veniva raccolto a mano, le
stoppie venivano bruciate e i chicchi, pochi, caduti a terra si
bruciacchiavano. I latifondisti concedevano ai contadini il
privilegio di raccogliere questi chicchi e di tenerseli (oggi si
direbbe benefit). Dopo la macinatura, con la farina ricavata si
confezionavano focacce e vari tipi di pasta. Era il “grano arso”.
Oggi
questo tipo di raccolta è proibito perché il grano bruciato in quel
modo è cancerogeno, ma anche se non lo fosse il costo della raccolta
sarebbe proibitivo. Il “grano arso” moderno è semplicemente
tostato al punto giusto per ottenere quel tipico sentore di
affumicato.
Per
far risaltare il caratteristico gusto della pasta è opportuno
abbinarla a condimenti dal sapore delicato.
La
pasta va confezionata nel solito modo, farina, acqua, un pizzico di
sale. Un’avvertenza importante: bisogna miscelare due parti di
farina di grano duro rimacinata con una parte di farina di grano arso
per ottenere la giusta quantità di glutine. L’area d’origine di
questa pasta è probabilmente il Foggiano (considerato da sempre il
“granaio d’Italia”). I formati sono i tipici pugliesi, per lo
più “strascinati” e “fusilli”.
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